La poliposi nasale è una malattia diffusa nel 3 % della popolazione. Questo numero aumenta notevolmente se vengono presi in considerazione alcuni gruppi di persone con diverse patologie nasali. 
I polipi nasali derivano da un gongiore (processo infiammatorio) della mucosa che riveste la parete delle fosse nasali. I polipi tendono a crescere e quindi ad ostruire le fosse nasali e i seni paranasali (mascellare, frontale, ed in qualche caso sfenoidale). 
La prima manifestazione dei polipi è una ostruzione nasale causata dal rigonfiamento della mucosa. L’aspetto dei polipi nasali è di solito traslucido, di consistenza molle e colore giallastro.

La diagnosi viene effettuata dallo specialista otorinolaringoiatra durante la visita ambulatoriale che deve essere effettuata con l’endoscopia nasale. Questo esame è necessario per una corretta valutazione della patologia ed inoltre, se l’endoscopio viene collegato ad una telecamera ed a un monitor, consente al medico di illustrare con chiarezza il quadro clinico al paziente. Per valutare l’estensione e la gravità della poliposi nasale è necessario un esame radiologico con la TAC (Tomografia assaile Computerizzata) che consente di analizzare strutture anatomiche coinvolte dalla patologia. 
I sintomi principali sono l’ostruzione nasale, la cefalea fronto-orbitaria e una riduzione parziale o totale dell’olfatto (iposmia/anosmia).

Trattamento
 

Nei casi in cui la terapia medica non ha risolto il quadro sintomatologico si rende necessario intervenire chirurgicamente. Le metodiche più avanzate per la rimozione dei polipi nasali prevedono l’impiego dell’endoscopia nasale associata a strumenti come il microdebrider e i neuro navigatori che consentono di eseguire l’intervento in maniera molto accurata.
Il paziente deve essere sottoposto a controlli post-operatori soprattutto nei mesi successivi all’intervento perchè sono necessarie terapie mediche al fine di ottenere una guarigione più duratura. 
Nonostante attraverso la chirurgia endoscopica siano stati raggiunti notevoli risultati nella terapia di questa patologia, le recidive sono ancora molto elevate. Il paziente deve essere quindi informato sull’eventualità che i polipi nasali possano riformarsi.